Vita,
morte e miracoli della pantegana
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Il nome: pantegana deriva dalla parola greca Pontìkos, topo del Ponto Eusino. Fu chiamato surmolotto (surmolot) per le sue grandi dimensioni in confronto al molt (altro nome del il topolino selvatico) ed è una bestia quanto mai invadente, feroce e sanguinaria. Un po' di storia: sembra essere originario dell'Asia centrale da dove si sarebbe spostato verso l'Europa centrale attraversando il Tibet, la Mongolia e la Russia. Numerosi gruppi di questi ratti, nel 1727, passando a Nord del Mar Caspio, raggiunsero il fiume Volga che riuscirono a guadare nei pressi di Astrakan, pur subendo numerose perdite. Successivamente raggiunsero l'Ucraina e dovettero superare ancora il fiume Dnjeper, subendo ancora altre perdite.Verso il 1740 avevano però invaso quasi tutta la Russia ed i primi esemplari arrivarono a Parigi nel 1753, in Svizzera nel 1823 ed entro il 1850 avevano invaso tutta l'Europa e ovviamente anche Gorgonzola! Viaggiando poi attraverso le stive delle navi il topo di fogna è riuscito a diffondersi in tutto il mondo. Dove vive: frequenta i luoghi umidi, come le sponde del naviglio e il laghetto del parco, rimanendo di preferenza vicino alle nostre case. E' presente sia nelle località urbane che in quelle rurali. Nelle case abitate dall'uomo invade i piani bassi, e più frequentemente i sotterranei, le cantine e soprattutto le fognature. Divora tutto quello che è alla sua portata, anche animali da cortile. Rappresenta un flagello per i polli e attacca infatti le galline, i pulcini, gli anatroccoli ed i conigli. Come vive: Corre con rapidità, si arrampica agevolmente, nuota e riesce anche a tuffarsi. I gatti lo temono, vista la sua mole, e comunque non riescono a sopraffarlo. E capace di attaccare anche grossi maiali strappando le loro carni a brandelli. Costruisce nidi, emette suoni sotto forma di pigolii e quando è eccitato squittisce, mentre quando è irritato sembra mormorare. È aggressivo e pratica abitualmente il cannibalismo. Come si è detto è un buon nuotatore e riesce anche ad avere capacità di immersione.
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Scava gallerie, vive in gruppi o in colonie, ed ha delle tane sotterranee nelle quali conserva provviste di viveri. E' singolare notare che ogni tana ha più fori di ingresso e di uscita. Mamma pantegana: la femmina raggiunge la maturità sessuale intorno ai due mesi e l'accoppiamento avviene prevalentemente tra il febbraio ed il settembre.Questa bella topona si accoppia senza discriminazione con tutti i maschi del branco. I topastri: Da ogni gravidanza nascono da 6 a 12 neonati che sono ciechi per i primi 15 giorni. I piccoli ratti vengono allattati per tre settimane e si rendono indipendenti dopo sei settimane di vita. Tutti i piccoli di una femmina vivono insieme a quelli nati da altre femmine e ciascuna di esse allatta i piccoli di qualunque madre. Dopo lo svezzamento i topastri vengono alimentati dai maschi del branco che procurano loro il cibo. Il branco: La vita avviene in branco e non esiste il concetto di famiglia. Ciascun branco, è composto da un numero di elementi che varia da 10 a 30 e che ha una propria zona di dominio, dove depreda e spadroneggia, difendendola da eventuali intrusi. Tra i compiti dei maschi c'è anche quello principesco di difendere le femmine in pericolo. Questo topone vive in genere da un anno e mezzo a due anni. Trova il suo habitat tra i mucchi di letame o tra i cumuli di rifiuti, ed è capace di mangiare anche i rifiuti più rivoltanti. Ha una grande capacità di adattamento ed è furbo quanto prudente. Proprio per il suo genere di vita, insieme e più del ratto nero, è responsabile della trasmissione della peste in quanto ospita la pulce del ratto che possono pungere anche l'uomo e che permettono la moltiplicazione del bacillo pestoso.
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Dopo queste inquietanti notizie, scoprite come la pantegana può essere anche molto simpatica.